Come recita il famoso proverbio: tra i due litiganti, il terzo gode. Così è andata nel secondo turno di prove libere del Mondiale Supersport, che ha visto PJ Jacobsen (CORE’’ Motorsport Thailand Honda) chiudere davanti ai due principali sfidanti per il titolo, Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) ed il capo classifica Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), rispettivamente secondo e terzo alla bandiera a scacchi.

Se non si prendono in considerazione i distacchi, però, non si ha l’idea del livello dell’equilibrio in pista tra i piloti sopra citati. Jacobsen e Cluzel, infatti, hanno fatto segnare il medesimo crono di 1’38.569, con il francese ad eguagliare quello dell’americano, mentre il tre volte iridato del Mondiale Supersport si è fermato a soli 81 millesimi di secondi. A differenza dei rivali, però, Jacobsen non ha effettuato test la scorsa settimana su questa pista ed è solo alla sua seconda trasferta in sella alla Honda CBR600RR della squadra.

Il nuovo asfalto del Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, come preventivato, ha portato ad un notevole abbassamento dei tempi, visto che il miglior riferimento di oggi si è fermato a soli 125 millesimi dal best lap tutt’ora detenuto da Michele Pirro e risalente al 2010.

Mezzo secondo di gap per Kyle Smith (Pata Honda World Supersport), quarto a precedere Gino Rea (CIA Landlords Insurance Honda) e gli italiani Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse), fermato nel finale da un problema tecnico, Marco Faccani (San Carlo Puccetti Racing Kawasaki), Alex Baldolini (Race Dept. ATK#25 MV Agusta), Fabio Menghi (VFT Racing Yamaha), Roberto Rolfo (Team Lorini Honda) e Riccardo Russo (CIA Landlors Insurance Honda9, che completa la top 12.